
La scuola dell’Infanzia “Marcelline” di Piazza Caserta si propone prima di tutto il benessere dei bambini che le sono affidati.
E’ stata fin dall’inizio attenta ai bisogni del territorio e alle necessità delle famiglie del quartiere.
E’ scuola paritaria ben inserita nella realtà sociale e nella comunità civile ed ecclesiale.
Accoglie i bambini dai tre ai cinque anni, integrando l’impegno educativo della famiglia e rendendo i piccoli protagonisti del mondo che li circonda.
L’opera educativa seria si coniuga con un clima sereno, accogliente, familiare, attento alle esigenze psico-pedagogiche della formazione.
L' Istituto Marcelline propone:
- l'educazione a valori e comportamenti civili e cristiani
- la centralità della persona
EDUCANDO attraverso:
- una preparazione culturale
- una formazione a:
1. autonomia e responsabilità
2. creatività
3. relazionalità
4. solidarietà
5. interiorità
VALORIZZANDO:
- le capacità e le differenze di ognuno in un clima di serena collaborazione e attenzione alla realtà
UTILIZZANDO:
- una didattica dal vivo
- un'attività scolastica regolare
- varie modalità di osservazione
Finalità educative
- Promuovere l'identità irripetibile di ciascun bambino.
- Sviluppare la crescita di ciascun bambino attraverso l'attività ludica.
- Guidare la personalità di ogni bambino ad un pieno ed armonico sviluppo delle proprie capacità, abilità e competenze, sviluppando interessi e curiosità intellettuale.
- Favorire una crescita fisica ed equilibrata.
- Annunciare agli alunni il Vangelo come salvezza, accompagnandoli all'incontro e all'amicizia con il Signore Gesù.
- Il sé e l’altro:
é il campo nel quale i bambini formulano le grandi domande esistenziali e cominciano a riflettere sul senso e sul valore morale delle loro azioni, prendono coscienza della propria identità, scoprono le diversità e apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale.
La scuola si confronta con le famiglie per condividere le regole che consentono di realizzare le finalità educative e propone ai bambini le prime forme di dialogo sulle domande che essi pongono.
Religione Cattolica
Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri.
- Il corpo in movimento:
E’ il campo nel quale i bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni,della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione ed imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute
Religione Cattolica
Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazioneé il campo nel quale i bambini formulano le grandi domande
- I discorsi e le Parole:
E’ il campo nel quale i bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le propri esperienze e il mondo, a conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua e si avvicinano alla lingua scritta.
La scuola dell’infanzia ha il compito di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana e la consapevolezza dell’importanza dell’uso della propria lingua materna da parte dei bambini di origini culturali diverse.
Religione Cattolica
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano,ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. - La conoscenza del Mondo:
Questo campo di esperienza riguarda l’esplorazione della realtà che il bambino compie, imparando a organizzare le propri esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni e con parole
Il compito degli insegnanti è quello di rendere i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale della loro esperienza quotidiana, di sostenerli nel processo dello sviluppo della competenza e nei loro tentativi di simbolizzare e formalizzare le conoscenze del mondo.
Religione Cattolica
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza (dalle indicazioni nazionali per il Curricolo – 2007).
- Immagini, suoni, colori:
Questo campo riguarda il modo di esprimersi del bambino con immaginazione e creatività.
I piccoli possono esprimersi in linguaggi differenti: con la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media.
La fruizione di questi linguaggi educa al senso del bello, alla conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.
Religione Cattolica
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte) per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso
- Linguaggi, creatività, espressione
Competenza in uscita
Al termine del percorso triennale della nostra Scuola dell'Infanzia è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato le seguenti competenze di base per la sua crescita personale:
- riconoscere ed esprimere le proprie emozioni
- saper porre e porsi domande di senso su questioni etiche e morali
- manifestare curiosità, voglia di sperimentare e interagire con le cose, l'ambiente e le persone
- costruire un rapporto positivo con la propria corporeità, maturando la fiducia in sé e la capacità di chiedere aiuto quando sia necessario
- saper condividere esperienze e giochi, affrontando costruttivamente i conflitti e riconoscendo le regole di comportamento
- saper raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, utilizzando in modo semplice ma corretto la lingua italiana
- essere attento alle consegne e mostrare interesse nel portare a termine il lavoro, assumendo consapevolezza dei processi realizzati
- formulare ipotesi, ricercare soluzioni a situazioni problematiche della vita quotidiana
- mostrare sensibilità alla pluralità di culture, di lingue e di esperienze
- saper utilizzare alcuni semplici vocaboli ed espressioni della lingua inglese e familiarizzare con essa
- saper utilizzare alcuni programmi informatici come strumento di espressione e comunicazione e apprendere alcune regole fondamentali per un buon utilizzo del computer.